Italiano tra gli italiani. Straniero tra stranieri. Fuori casa, nell'aria, note di luoghi lontani, melodie orientali che si intrecciano al respiro della città.
Si chiama Muhammad Imran.
Viene da lontano. Da posti remoti, dove vivere ha significato completamente diverso a come lo si intende normalmente. Sempre che esista una normalità in questo mondo.
Cammina, Muhammad, cammina tanto: otto chilometri al giorno tra andare e venire, sempre senza lamentarsi. Mai una parola.
Qualsiasi cosa per fuggire da quel sibilo.
Le bombe sono come il buio quando ti prende da piccolo. La paura ti rimane cucita addosso per sempre.
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