Ti ho rivista oggi.
Per sbaglio.
Ero per strada e c'eri tu, lì, dall'altro lato.
Confuso nella folla ho fatto attenzione a nascondermi per evitare qualsiasi reazione.
E come l'altra volta ti ho riconosciuta da un gesto comunissimo ma tuo personalissimo ed unico al tempo stesso.
La mano che, a partire dalla fronte, scorre tra i capelli per dargli ordine, pettinarli, rimetterli a posto.
Un gesto che riconosco fra mille.
Cuore in gola. Voglia di avvicinarmi, voglia di stringerti e dirti che ti amo.
Poi mi sveglio. Era un altro sogno.