«Mentre la risoluzione formalistica della matematica, escludendone l’appartenenza al pensiero, la rende completamente adatta a esprimere proprio per questo la cosiddetta realtà naturale. È sconcertante, scrive Kant, quanto poco si possa fare con tutto quello che ci offre la matematica pura. Questo poco però, se vogliamo è già molto: è l’idealismo critico. Si può in realtà fare ancora meno. Resta confermato che tanto vi è di scienza quanto in essa vi è di matematica, ma tutto ciò suona ormai irrisione rispetto al significato che aveva in Kant»
lunedì, ottobre 13, 2008
La corrente delle stelle
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