“Il peggior baccano che si possa immaginare in una casa situata di fronte alle mie finestre, solo perchè una donna ha chiamato puttana un'altra ( qui il popolaccio dice 'zoccola' che è grosso sorcio femmina che vive di fogna).
Non appena la parola oltraggiosa uscì dalla bocca dell'insolente, tutti i congiunti dell'innocente offesa, presenti in gran numero poichè lei era a casa sua, si gettarono su colei che l'aveva aggredita, e con poderosi e ben assestati colpi la stesero al suolo.
Ma la fortuna le venne in aiuto. Le sue grida luciferine raggiunsero le orecchie di alcune conoscenti che si trovavano a passar di lì e accorsero in sua difesa. La battaglia finì per coinvolgere tutti. Pietre e palle di fango, mazze, sputi e sangue, ovunque , su tutti e senza sosta; sembrava un girone infernale. La vittoria aleggiava sulle teste dei combattenti, incerta su dove posarsi. Ma sopravvenne un sergente con alcuni soldati mettendo immediatamente fine a quel baccano di demonii, e tutto s'acquietò. Anche le loro lingue, che prima avevano dato l'allarme con gli accenti e le urla rauche più bellicose, tacquero.
Il timore della galera sopì gli animi. Io fui cosi impressionato da tale acerba violenza per un nulla che, rinchiusa la mia finestra, esitai per un po' a riprender la mia colazione.”
Christopher Hervey ,
A Napoli nel 1761
da: Letters from Italy , Spain Portugal - London 1785
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