domenica, settembre 28, 2008

da QUESTO POST

Basito, di fronte alla voragine abominevole dell'oleografia, non mi resta che dare decisi segni di resa, di rassegnazione senza ritorno. Mi spoglio di ogni resistenza, di ogni struttura gnoseologica che mi spingeva ad esaminare, studiare, capire, approfondire, e ostracizzare senza riposo tutto ciò che formasse la protocultura napolegna.
Io mi fermo, depongo le armi, ho finito le cartucce, le forze, le capacità di oppormi a quello che anzitutto è un cancro mentale, che porta a scrivere "HAI NAPOLETANI" invece che "AI NAPOLETANI", o dire in calce ad un commento "MI SCUSI MADAM LOREN". Io cedo allo sconforto, di fronte a questi scarti umani così fieri, così pieni, così soddisfatti di essere napoletani. Crollo di fronte a questa desolante unicità pseudoculturale, che rende il napoletano un'entità vagante che rende anormale la normalità. Io non trovo parole, ho smesso di trovarle perché ho voglia di smettere di cercarle ogni volta che mi imbatto in questo genere di persone senza consapevolezza, cui manca la coscienza di vivere nel fondo di un baratro che sprofonda secondo dopo secondo, irradiati da un sole pezzotto, e dalle loro fottute pizze a Mergellina, che passeggiano sul lungofognaacieloaperto soddisfatti e realizzati nello schiavizzarsi napoletani, secondo un legame carnale con una città-aborto, un nugolo di morti viventi che va incontro ad una morte che mai soddisferà abbastanza chi vuole, a ragione, vederci morti sotto un'enorme colata lavica risolutrice, unico modo di passare alla storia secondo una giustizia etno-antropologica. Per giustizia etno-antropologica nella storia, intendo l'estinzione della nostra razza napoletana. Quella che con la raccolta differenziata vuole risolvere il pobblema. Il pobblema, è la grammatica sventrata, la scuola depauperata, che poi è un non problema, perché il tutto cede di fronte alle legioni armate di chiaviche semoventi appestate che per questioni territoriali danno una mano al destino, aiutandolo a cancellarli definitivamente dalla faccia della terra e dio ti ringrazio. Questa gente mi porta al delirio perché non trovo spiegazione, riesco a malapena a focalizzare una sorta di profondo e feroce schifo, che è pur sempre troppo poco. Qualsiasi odio non sarà mai sufficiente, qualsiasi sentimento malevolo e diabolico contro chi sbandiera Via Caracciolo/cartolina/pizza/premiatadittacamorra, non sarà mai abbastanza. E me ne strafotto anche degli esercizi di retorica alla Saviano. E' un contributo mascherato da rifiuto, alla sottocultura, è uno sdegno morale d'occasione, da agenzia letteraria.
Vi prego, vi chiedo solo uno sforzo: capire la duplice natura del mio infinito schifo. Duplice origine: perché sta a voi estenderlo all'infinito, perché mai sarò in grado di esprimerlo in maniera esauriente. La seconda origine di questo disagio morale è leggere ciò che queste persone scrivono, il loro triste entusiasmo, la loro ridicola fierezza popolare, la loro inarrestabile corsa verso l'unica destinazione possibile: l'estinzione.

sabato, settembre 13, 2008

Questa non è una catena di Sant Antonio, non è una cazzata, non è un tantra, non è un messaggio di pace, ne una preghiera.

Chiedo un pizzico di pazienza per vedere questa serie di filmati:

http://www.laterradeifuochi.it

Pochi minuti di pazienza.

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Lo 'scandalo' dell'emergenza rifiuti (che non è un'emergenza) di Gennaio scorso è noto per avere sbattuto la città di Napoli sui giornali di tutto il mondo, svegliando dal sonno catartico alcuni e facendo sorridere (ahimé) altri.

Ebbene, checché se ne voglia pensare, quell''episodio' - che non è stato il primo e non sarà l'ultimo - non è che la punta di un iceberg DEVASTANTE.

I filmati contenuti nella playlist linkata in alto contengono le immagini riprese in zone bene o male a noi note, almeno per sentito dire. Alcuni ci abitano, altri ci passano o ci saranno passati almeno una volta nella vita; altri non le conoscono e non ci passeranno mai. Il mio messaggio va a tutti ugualmente, poiché a differenza di un'auto, di una casa o di una proprietà - in qualche modo sempre confinabile entro un perimetro di possesso sufficientemente concreto - l'aria che respiriamo o l'acqua che beviamo sono di TUTTI e TUTTI ne vengono a contatto. Inevitabilmente.

In un'area che parte dai Campi Flegrei, e arriva fino al casertano - passando per Giugliano, Licola, Marano, Qualiano, Quarto, Pozzuoli, Acerra, Arzano, Casalnuovo e molti altri comuni dell'hinterland napoletano - vengono sversate quotidianamente TONNELLATE di rifiuti definibili come SPECIALI e PERICOLOSI: carcasse di elettrodomestici, plastica, contenitori, imballi, COPERTONI DI QUALSIASI DIMENSIONE e persino l'ETERNIT (il vecchio AMIANTO)! Con un'azione sistematica e capillare, tali masse di pattume vengono INCENDIATE, con il conseguente rilascio nell'ambiente di POLVERI DI SOSTANZE TOSSICHE ED ALTAMENTE INQUINANTI. Dopo lo spegnersi del rogo ogni zona viene ri-utilizzata per un nuovo sverso e un altro nuovo incendio.

Le polveri tossiche che vengono a crearsi si depositano inevitabilmente su ETTARI INTERI DI CAMPI COLTIVATI, FRUTTETI ED ALLEVAMENTI, che producono ogni giorno DECINE DI TONNELLATE di prodotti che popolano le nostre tavole (sempre di TUTTI, non solo qui in Campania - l'export di mozzarella di bufala è un fenomeno mondiale, ricordatelo!). A conti fatti ciò significa che ogni giorno che passa avremo respirato o ingerito una ALTA QUANTITA' di quello schifo.

E' inutile fare il dottorucolo (che non sono) ed elencare le malattie provocate da tutto questo; piuttosto vorrei dire VERGOGNA!

VERGOGNA!

- a chi, gente del Sud, si ostina a montare paraocchi perenni e continua la sua vita come se certe condizioni ASSURDE siano normali solo perchè ci è 'abituata';

VERGOGNA!

- a chi, nel resto d'Italia, rinchiude queste notizie in un recinto di cui non sente l'appartenenza: lo SCHIFO che ci gira nei polmoni è anche loro!

VERGOGNA!

- ad una classe politica INETTA e CRIMINALE, che HA RASO AL SUOLO UN PAESE E CONTINUA INDISTURBATA A FARLO;

VERGOGNA!

- a chi POTREBBE E DOVREBBE portare tutto questo agli occhi di tutti e non lo fa - ma a che servono i giornali, la televisione, la radio? Voi che ci lavorate: non vi sentite inutili?

VERGOGNA!

- a chi, una volta letta questo messaggio (o forse neanche), chiuderà la pagina e si farà una risata. IGNORANTI!


Per una volta fate qualcosa di intelligente.
Girate questo messaggio.


Grazie,
Gianfranco.

Ciao Papà