domenica, settembre 19, 2010

La vita è troppo breve per avere dei nemici

Pensi di avere un limite, così provi a toccare questo limite.

Accade qualcosa. E immediatamente riesci a correre un po' più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie all'esperienza.

Puoi volare molto in alto.

Non si tratta solo di tonicità o forza muscolare.
Si tratta della potenza fisica che ricavi parlando al tuo corpo e alla tua mente.

E lo si impara solo facendolo, credo.

C'è qualcosa di speciale nel concentrarsi su sé stessi, nel conoscere i propri limiti, capire la natura della propria forza, quali sono le proprie capacità, per cercare di arrivare ad essere una persona meno spigolosa.



La cosa più importante è essere te stesso, senza permettere a nessuno di ostacolarti, senza essere diverso perché qualcuno vuole che tu sia diverso.

Devi essere te stesso.

Molte volte farai degli errori a causa della tua personalità, del carattere o delle interferenze che puoi trovare lungo il tuo cammino.

Solo così puoi imparare: dai tuoi errori.
E' questa la cosa principale: utilizzare gli errori per imparare.

Io credo nell'abilità di concentrarsi profondamente, in modo da rendere e progredire ancora di più.



Una volta che hai vinto, devi andare avanti fino alla fine.
Perché ti impegni ad un livello tale per il quale non esistono compromessi.

Devi dare tutto ciò che hai. Tutto, assolutamente tutto.
E qualche volta trovi un po' di più perché se cerchi di più, trovi di più, se vuoi stare in testa, se vuoi vincere.

Quando si è sotto pressione, in un campionato o in una gara particolare, colui che sa combinare aggressività e calcolo otterrà il miglior risultato.

E si ha bisogno di una mente lucida per capire quando è il momento giusto per essere aggressivi e quando bisogna fare dei calcoli.

Per vincere un mondiale bisogna combinare questi due elementi, nelle dosi giuste, al momento giusto.



Siamo fatti di emozioni, tutti quanti fondamentalmente cerchiamo emozioni. La questione sta nel trovare il modo di affrontarle. Ci sono molti modi di affrontare le emozioni.

Per esempio, noi che facciamo i piloti abbiamo a che fare con qualcosa di diverso. E' perché noi siamo sempre esposti al pericolo: il pericolo di farsi male, il pericolo di morire.

Se ho fatto le cose che ho fatto è perché ho avuto, nella vita, una grande possibilità.

Crescere nel modo giusto, vivere bene, godere di una buona salute, imparare molto. E sono stato aiutato, nei momenti giusti, ad andare nella giusta direzione.


Ayrton Senna

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Ciao Papà