lunedì, giugno 28, 2010

Dimentica com'è / il gusto che hai di me
Dimentica così / tu non rimpiangerai

Se io fossi polvere scenderei / nei tuoi silenzi e ti direi
Soffia più forte e mi rivedrai / davanti a te

Dimentica cos'è / che parla intorno a te / e si muove

Gioiscine perché / è un glicine che sa / di viole

mercoledì, giugno 23, 2010

Vorrei potere trovare il momento per fermarmi, respirare, prendere cinque minuti di stop. Scendere da questo folle treno in corsa senza soste e tirare una boccata d'aria pulita. Riprendere il controllo dei miei pensieri, dei miei sentimenti.

E invece no. Tocca tenere tutto congelato, bloccato, in attesa.

Rimango in apnea, almeno finché ci sarà ossigeno nei miei alveoli.

sabato, giugno 19, 2010

volate Note
volate via libere nell'aria
cantatele tutto
tutti i sentimenti che conoscete
mentre io qui
muoio ancora un po'

domenica, giugno 13, 2010

venerdì, giugno 04, 2010

Morte cerebrale

Ti ho rivista oggi.

Per sbaglio.

Ero per strada e c'eri tu, lì, dall'altro lato.

Confuso nella folla ho fatto attenzione a nascondermi per evitare qualsiasi reazione.
E come l'altra volta ti ho riconosciuta da un gesto comunissimo ma tuo personalissimo ed unico al tempo stesso.

La mano che, a partire dalla fronte, scorre tra i capelli per dargli ordine, pettinarli, rimetterli a posto.

Un gesto che riconosco fra mille.

Cuore in gola. Voglia di avvicinarmi, voglia di stringerti e dirti che ti amo.

Poi mi sveglio. Era un altro sogno.

Ciao Papà