martedì, maggio 29, 2007

Diamo un nome alle cose /4

innamoràto:
p. p. di innamorare
agg., che è acceso d'amore
est. che prova appassionato interesse per q.c
s. m. (f. -a), chi è preso d'amore
la persona che ama rispetto a quella amata.


in INGLESE
innamorato:
sm lover.

in FRANCESE
innamorato:
agg e sm amoureux (-euse).
in SPAGNOLO
innamorato:
agg enamorado
sm enamorado; pretendiente; novio; flirtè
innamorato della vita, está lleno de ganas de vivir.

in TEDESCO
innamorato:
agg, 1 verliebt.
2 (fig) begeistertm, Verliebte(r) m.

mercoledì, maggio 23, 2007


Dove un cuore parla,

un cuore ascolta sempre.

diamo un nome alle cose / 3

sin|ce|ri|tà
s.f.inv.
AU
1 atteggiamento morale che si fonda sulla determinazione di non mentire: rispondere con s., dubitare della s. di qcn.
2 autenticità di un sentimento, di una passione e sim.: non credo alla s. del suo pentimento
3 imparzialità e serenità di giudizio: s. di una critica
4 BU genuinità, spec. di un vino


tre ore di parole dette dal cuore

domenica, maggio 20, 2007

sabato, maggio 19, 2007

Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare il sole sorgere
Questo è sempre stato un modo
Per fermare il tempo
E la velocità
I passi svelti della gente
La disattenzione
Le parole dette
Senza umiltà
Senza cuore così
Solo per far rumore
E miracolosamente non
Ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare ...
E se c'è un segreto
E' fare tutto come
Se vedessi solo il sole
Come se
Vedessi solo il sole
E non
Qualcosa che non c'è
Ti Amo
Avrò cura di te.



E mi attacco alle stelle che altrimenti si cade
e poi alzo il volume di questo silenzio che fa stare bene
e mi sa che sei quella che fa luce pian piano
chissà come ci vedi e chissà come ridi di quello che siamo

E mi attacco alla buccia di questa notte
e salto, salto ma rimango giù

La porta dei sogni
la porta dei sogni
la porta dei sogni chiudila tu

E mi attacco alle stelle tiro un pò a indovinare
mi predico un presente in cui non c'è niente se non respirare
e se proprio sei quella fatti almeno guardare
non sai quanto ci manchi, non tornano i conti a doverti trovare

E mi attacco alla luce di questa notte
e salto, salto ma rimango giù

La porta dei sogni
la porta dei sogni
la porta dei sogni chiudila tu

venerdì, maggio 18, 2007

Il mio pensiero vola verso te

Non stancarti mai di scrivere la tua storia,
perchè solo così - un giorno - avrai qualcosa da raccontare.


Sto un pò uno straccio, a dire il vero.

[Le incomprensioni sono così strane,
sarebbe meglio evitarle sempre,
per non rischiare di avere ragione,
chè la ragione non sempre serve]


Significa che non trasmetto un'acca dei sentimenti che provo.

[Stammi vicino stanotte,
non riesco a dormire]


Sentimenti che sono enormi. Che sono sinceri. Soprattutto, che sono unici.

[Tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora che sei solo tu
la cosa che per me è importante]


Non posso sentirti così nervosa. Non voglio. Ti chiedo scusa.
E spero vivamente che sia solo per questo.

Buonanotte.

giovedì, maggio 17, 2007

Le donne lo sanno
c'è poco da fare
c'è solo da mettersi in pari col cuore
lo sanno da sempre
lo sanno comunque per prime

le donne lo sanno
che cosa ci vuole

le donne che sanno
da dove si viene
e sanno pe qualche motivo
che basta vedere

e quelle che sanno
spiegarti l'amore
o provano almeno
a strappartelo fuori
e quelle che mancano
sanno mancare
e fare più male

possono ballare un po' di più
possono sentir girar la testa
possono sentire un po' di più
un po' di più

le donne lo sanno
chi paga davvero
lo sanno da prima
quand'è primavera
o forse rimangono pronte
è il tempo che gira

le donne lo sanno
com'è che son donne

e sanno sia dove
sia come sia quando
lo sanno da sempre
di cosa stavamo parlando

e quelle che sanno
spiegarti l'amore
o provano almeno

a strappartelo fuori
e quelle che mancano
sanno mancare
e fare più male

vogliono ballare un po' di più
vogliono sentir girar la testa

vogliono sentire un po' di più
un po' di più

possono ballare un po' di più
possono sentir girar la testa
possono sentire un po' di più
un po' di più

al limite del piacere
al limite dell'orrore
conoscono posti in cui non vai
non vai

le donne lo sanno
che niente è perduto
che il cielo è leggero
però non è vuoto
le donne lo sanno

le donne l'han sempre saputo

vogliono ballare un po' di più
vogliono sentir girar la testa
vogliono sentire un po' di più
un po' di più

al limite del dolore
al limire dell'amore
conoscono voci che non sai
non sai
non sai

martedì, maggio 15, 2007

AMORE & PSICHE

"Allora, sentendo crescere irresistibilmente dentro di sé la voluttà per il dio della voluttà, china su di lui con le labbra dischiuse prese a baciarlo e ribaciarlo con baci appassionati, senza freno, temendo solo che si svegliasse."
x te...
...


e l'animale che mi porto dentro


vuole te

lunedì, maggio 14, 2007

ci vuole un'eternità per ottenere la fiducia di qualcuno,

un a t t i m o per perderla.
Vivo per lei da quando sai

La prima volta l'ho incontrata,

Non mi ricordo come ma

Mi è entrata dentro e c'è restata.

Vivo per lei perché mi fa

Vibrare forte l'anima,

Vivo per lei e non è un peso.

domenica, maggio 13, 2007


Il fascino è la capacità di suscitare emozioni.

Senza fronzoli, trucchi ed aggiunte varie.


sabato, maggio 12, 2007

diamo un nome alle cose / 2

vì|ve|re
v.intr. e tr., s.m.
FO
I v.intr. (essere o avere)
1a avere vita, essere in vita: l’uomo necessita di ossigeno per v., è molto malato ma vive ancora, l’elefante è un animale che vive a lungo, le piante vivono alla luce; cessare di v., eufem., morire | con riferimento al luogo, all’ambiente in cui la vita si svolge: v. in città, in campagna; è vissuto in Italia per molto tempo; piante che vivono in montagna, animale che vive nel deserto; abitare, risiedere: vive al numero 5 di questa via | con riferimento temporale: Petrarca visse nel XIV secolo, i dinosauri vissero milioni di anni fa; con riferimento alla durata della vita stessa: mio nonno visse ottantacinque anni | seguito da precisazione relativa al modo di condurre la vita: v. in pace, viveva tranquillo con la famiglia, una città in cui si vive bene, vissero felici e contenti; v. miseramente, v. in ristrettezze | seguito da un complemento che indica i mezzi di sostentamento o la loro provenienza: v. del proprio lavoro, di espedienti; popolazione che vive di prodotti dell’agricoltura, di caccia, di pesca
1b fig., nutrirsi spiritualmente: v. d’amore, di speranze, di illusioni | essere molto appassionato di qcs.: v. di musica, di letteratura, d’arte
1c fig., fare di qcn. o di qcs. il centro e il fine della propria esistenza: vive solo per la figlia; non ha famiglia, vive per il lavoro
2 essere, stare in un determinato modo, spec. seguito da aggettivo: non preoccuparti, devi v. sereno; vivi tranquillo, penso io a tutto
3 realizzare il minimo delle condizioni materiali o morali necessarie a una vita dignitosa: non avere di che v., con questo stipendio si vive appena, questo non è v.!; «Come stai?» «Si vive»
4 comportarsi secondo le regole dettate dalla vita di relazione, dalle convenzioni, ecc.: imparare a v., saper v.
5 accumulare esperienze di vita: una persona che ha vissuto molto | godere la vita: avere voglia di v.
6 fig., durare nel tempo: un ricordo che vive ancora, la memoria del padre vive in lui, la sua fama vive nei secoli | di qcn., continuare a esistere idealmente dopo la morte: vive nel cuore dei suoi cari, la sua fama lo farà v. nei secoli
7 TS tipogr., alla terza persona singolare del presente indicativo, vive, indica, sul margine di una bozza, che va annullata la correzione fatta precedentemente e reintegrato il testo originario

II v.tr.
1 FO con complemento oggetto interno: v. una vita felice
2 FO trascorrere, passare: v. un brutto momento, v. un’esperienza indimenticabile
3a FO fig., provare intensamente dentro di sé, sentire profondamente: v. la fede, gli è stato così vicino che ha vissuto le sue gioie e i suoi dolori | v. la parte, di un attore, immedesimarsi completamente nel personaggio interpretato
3b CO fig., godere appieno, sfruttare in modo intelligente e personale in ogni possibilità: v. la città, v. la propria giovinezza

III s.m.
1 FO solo sing., esistenza, vita; modo di vita: questo non è un bel v., il v. moderno provoca stress
2 CO solo sing., ciò che è materialmente necessario per la vita quotidiana: il costo del v. è cresciuto
3 LE solo sing., il sopravvivere nella memoria dei posteri: temo di perder viver tra coloro | che questo tempo chiameranno antico (Dante)


Vivere vuol dire avere coraggio in ciò che si fa; saper motivare le proprie azioni; sapersi buttare quando ne vale la pena; saper sbagliare; saper chiedere scusa; sapere quando è il momento di piangere e quando quello di ridere; saper dire "basta" o "va bene" quando occorre.

Vivere non è facile.
Farlo costa fatica, ma non volerci provare rifugiandosi in *rimedi miracolosi* è da falliti.
Preferisco rischiare di cadere, per poi rialzarmi.
giorno

per

giorno

sai, la gente è matta.
forse troppo insoddisfatta,
segue il mondo ciecamente.

[...]

non far sì
che la mia mente
si perda in congetture,
in paure
inutilmente, poi per niente...

venerdì, maggio 11, 2007

Kyme

con te ad ascoltare le parole del vento


Dopo Pitecusa, Kyme fu la più antica colonia greca dell’Occidente. Il promontorio che incombe altissimo su un lungo tratto di costa, già nell’età del Bronzo Finale e nell’età del Ferro ospitava un villaggio di capanne (della "Cultura delle tombe a fossa"). Attorno al 730 a.C. i Greci dell’Eubea fondarono qui la loro colonia, ottima base di partenza per le rotte verso l’Occidente e verso il Nord. L’insediamento ebbe stretti contatti con la Campania etrusca, che si fecero però bellicosi dalla fine del VI sec. a.C.. Alla fine del V gli Osco-Sanniti occuparono la città (421 a.C.) e la deprivarono del ruolo di scalo marittimo che aveva fatto la sua grandezza. Nella guerra tra gli invasori ed i Romani per il dominio sulla Campania, Cuma fu alleata dei secondi. Per questo, nel 334 ottene la cittadinanza senza diritto di voto, divenendo parte dello stato romano. Il processo di romanizzazione si compì in breve tempo e fu accompagnato, come di consueto, dal proliferare di edifici caratteristici del mondo urbanistico romano. Soprattutto Augusto, che fece della città una roccaforte della lotta contro i pirati, ed il suo braccio destro Agrippa, che fondò il nuovo porto, ne accrebbero il prestigio creando ingenti opere monumentali. Dal VI sec. Cuma, divenuta un importante centro cristiano ma scarsamente popolato, fu teatro delle lotte che si svolsero tra Goti e Bizantini, successivamente dominio dei Longobardi e quindi del duca di Napoli. Nel 915 subì un’incursione saracena e divenne covo di pirati e predoni, trovando così la fine della sua millenaria storia.

g i e f f e r r e, l'uomo pi felice della terra (LAVORO, forse) scrive:
sto abbattuto
xkè
litigare non mi piace

lei scrive:
a nessuno piace!
ma non stiamo litigando x cose impossibili da risolvere
stiamo semplicemente discutendo
e se proprio lo vuoi saxe
alla fine di ogni discussione
ti amo sempre di pi!
una settimana da dimenticare.

lunedì, maggio 07, 2007

diamo un nome alle cose / 1

Amare una persona non significa soltanto volerle bene, ma anche - e forse soprattutto - non volerle male. Le due condizioni, per quanto opposte possano sembrare, sono entrambe necessarie, a meno che non si voglia vivere di finzione e prese in giro fino alla rottura. E questo non rientra nei miei desideri. Non sono egoista (ecco che intendo per non volerle male).



a||re
v.tr.
FO
1a provare amore per qcn., voler bene: a. i figli, gli amici, i genitori
1b essere innamorato: a. follemente, disperatamente qcn., a. il fidanzato; provare attrazione fisica per qcn. | fare l’amore: la amò per tutta la notte | anche ass.: un uomo che ha molto amato, che sa a.
1c provare un sentimento spirituale o religioso di amore o carità: a. Dio, a. il prossimo, a. i propri nemici
1d considerare come valore supremo: a. la libertà, la giustizia
2 provare attaccamento per qcs., essere affezionato: a. la propria casa, i propri libri, il proprio gatto
3 prediligere, provare interesse: a. la buona cucina, il cinema, la musica di Mozart
4 desiderare, volere: a. il quieto vivere | seguito da infinito o da proposizione oggettiva: preferire, volere: ama vivere tranquillo; amerei che tu fossi sincero
5 spec. di piante, richiedere particolari condizioni ambientali: l’ibisco ama la luce



Bene. A parte il quinto significato (!), quando scrivo che l'Amo intendo esattamente tutto questo. E non so perchè non venga sottinteso, ma AMARE e RITENERE BRUTTO / INSOPPORTABILE / ALTRO DI CATTIVO (...) qualcuno sono concetti che si escludono.
Puttanate.


Promemoria a me stesso: la prossima volta lascia perdere.


lei scrive:
è ke mi spiazzi sempre
i-io
mi emoziono :rosso:



Ti voglio bene,
non l'hai mica capito


sabato, maggio 05, 2007

momenti eterni

la mia felicità
oltre ogni confine

taj mahal / credere nell'Amore

stasera
mi hai fatto piangere...

... di Gioia.



è vero: si può volare senza muovere neanche un dito!

venerdì, maggio 04, 2007

mercoledì, maggio 02, 2007

...e io ti tengo qua

da quando tu sei scesa dentro me
ho capito che non era bello niente

perchè niente è come te
e tu in un quadro di van gogh
ti eri persa tra i sentieri ma dov'eri

prima di toccare me
da quando poi innamorati o no
ho capito che eri come ti immaginavo e

che eri proprio te
mi fai stare bene mi fai stare bene
e di stare bene non mi stanco mai

mi fai stare bene mi fai stare bene
sembri l'alba di un mondo che siamo noi



Il giorno in cui dovessi stancarmi di accarezzarti non sarò più io.

Ciao Papà